Il nuovo film di Quentin Tarantino
Da tempo si parla del nuovo film del regista di Los Angeles Quentin Tarantino, che dopo Hateful Eight firmerebbe la sua nona pellicola.
Ammetto la mia incredulità iniziale nei confronti delle prime voci di corridoio e visti i precedenti (l’ipotetico Kill Bill Vol.3 per fare un esempio) non mi sento di aver sbagliato ad andarci con i piedi di piombo. Ma ora le voci si moltiplicano e aumentano e quindi mi sembra giusto iniziare ad alzare le antenne cercare di captare qualche informazione.
Ancora non si sa molto sul suo nuovo progetto, ma qualcosa di interessante riusciamo a prelevare da riviste autorevoli come Variety e Vanity Fair.
Il nono film di Quentin Tarantino è ancora senza titolo ma dovrebbe arrivare nelle sale (almeno quelle statunitensi) il 9 Agosto 2019, in concomitanza del cinquantesimo anniversario in cui la Famiglia Manson commisero l’omicidio LaBianca e nel giorno seguente ci fu il famoso omicidio dell’attrice Sharon Tate.
Già perché da quello che è trapelato dalla trama il film è ambientato a Los Angeles nell’estate del 1969, dove un attore televisivo di sesso maschile, che ha partecipato ha una serie di successo, sta cercando un modo per entrare nel mondo del cinema. Il suo compagno – che è anche il suo controfigura – sta cercando la stessa cosa. L’orribile omicidio di Sharon Tate e di quattro suoi amici del culto dei seguaci di Charles Manson fa da sfondo alla storia principale.
Questo potrebbe forse essere il film più controverso del regista che nell’arco di 20 anni è riuscito a cambiare le regole del gioco e a diventare un aggettivo (tarantiniano).
Per la realizzazione di questo film Tarantino ha deciso di mettere insieme un cast che sicuramente farà parlare e scalpore. Gli attori in questione sono Margot Robbie, Jennifer Lawrence, Tom Cruise, Brad Pitt, Samuel L. Jackson, Leonardo DiCaprio e a chiudere questa rosa Tarantino sta corteggiando un mostro sacro come Al Pacino.
Le riprese dovrebbero iniziare a giugno. Il budget stimato è 100 milioni di dollari. Pare che prima di accettare di firmare con Sony, Tarantino abbia anche chiesto la possibilità di avere il “final cut”: di decidere cioè la versione del film che andrà nei cinema, senza che Sony possa fare modifiche o tagli. Hollywood Reporter ha parlato della possibilità, per Tarantino, di avere «un controllo creativo fuori dall’ordinario», e di avere anche una considerevole percentuale degli incassi del film. È stato stimato che, contando tutti i costi, non solo di produzione, il film diventerebbe remunerativo per Sony solo nel caso in cui dovesse incassare più di 375 milioni di dollari
di Alessandro Nunziata
[fonti:il post, tarantinofunclub.com]
regista/proiezionista/cinefilo/nerd