
Accattone
- Adriana Asti, Franca Pasut, Franco Citti, Luciano Conti, Mario Cipriani, Paola Guidi, Silvana Corsini
- Pier Paolo Pasolini
- Drammatico
- 22 Novembre 1961
Il primo film di Pasolini segna l’ingresso nella Settima Arte di un uomo dotato di una sensibilità e di un intuito iconografico davvero unici. Un poeta dietro la cinepresa che guarda la realtà con sguardo sociologico, che ama raccontare le storie di un proletariato brulicante di personaggi spontanei e voraci di vita come Accattone. Accattone è una sorta di parassita che vive di piccoli furti, con una compagna che induce a prostituirsi per lui. Quando sarà arrestata si getterà su una seconda donna di cui s’innamorerà. Su tutto l’aura possente di questo personaggio appartenente a una dimensione ctonia, materiale, esperibile, con un’etica certamente distorta ma sempre preferibile alla retorica ipocrita della classe medio-borghese della Roma bene. Un’opera che raccoglie la lezione del neorealismo e mette in scena la vita nei borghi più remoti e luridi così com’è, senza finzione, senza alcun tipo di filtro. Pasolini più di ogni altro riuscì a rappresentare la realtà nella sua crudezza. Certa critica contemporanea criticò aspramente la noncuranza con cui nel film si affrontavano temi religiosi trattati più o meno velatamente da Pasolini come mero contorno, come intercalare dialettico alla sua narrazione: a nostro parere è del tutto fuori luogo parlarne (Accattone non è certamente questo, ne è rilevante la religione in questo film) e anzi, chi lo fece dimostrò in qualche modo di travisare completamente il retaggio semantico dell’opera.
Titolo originale: Accattone

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.