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Welles paga il suo debito con Shakespeare realizzando un’opera di struggente lirismo mediante una rischiosa operazione di “collatio” eseguita su diversi drammi scespiriani: Enrico IV, Enrico V, Le allegre comari di Windsor, Riccardo II. Si aggiunga che il film viene prodotto con grande scarsità di mezzi. Nonostante tutto questo un capolavoro plasmato dal nulla è il risultato, frutto del genio di un uomo di cinema come veramente pochi furono. Welles interpreta Falstaff, l’uomo che viene rinnegato dal suo amico d’infanzia, Enrico IV, non appena questi sale al trono. Il malinconico sguardo di Falstaff abbraccia un’intera vita e assiste impotente alla disgregazione di una rete di affetti e ricordi caduti improvvisamente nell’oblio. Un film che ritaglia i contorni dell’eroe decadente: nel totale abbandono la poetica della dissoluzione appare come un iperuranio suadente, a cui è impossibile resistere. Welles si sdoppia: sublime interprete e magico burattinaio a tirare i fili dei personaggi in scena. Possente e visionario.

Titolo originale: Falstaff (Chimes at Midnight)

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  1. Lele 28 Gennaio 2018

    Purtroppo non è possibile dare più di 5 stelle, ho cercato di cliccare col mouse a ripetizione ma niente, solo 5 misere stelle! Un film gigantesco - capolavoro assoluto del Cinema di tutti i tempi - chi non l'ha visto si deve vergognare

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