Fargo
Ancora un’altra prova di rara maestria stilistica da parte dei fratelli Coen. Fargo arriva dopo due film perfetti come Crocevia della Morte e Barton Fink ed è una sorta di punto di arrivo nell’estetica coeniana. Un noir atipico, ambientato nelle fredde regioni del Minnesota, dove l’azione rimbalza tra Fargo e Brainerd, due piccoli paesi di provincia teatro di una vicenda dai toni grotteschi. I personaggi sono il vero punto forte di questo film, bastano poche inquadrature, attori di grande mestiere e uno script superbo per stilizzarne il carattere e scolpirli per sempre nella memoria dello spettatore: il debole e infingardo Jerry Lundegaard, venditore di auto succube del suocero che è anche suo principale, Marge Gunderson, sceriffo incinta, dai movimenti felpati, ma assai agile di pensiero, Carl e Gaear, due balordi da operetta, rapitori imbranati, sociopatici e paranoici, Wade Gustafson l’uomo d’affari inflessibile e avido.
Jerry è impiegato nella concessionaria di auto del suocero, Wade. E’ soffocato dai debiti ma ha fiutato un affare e lo propone al suocero, che in tutta risposta si prende tutta la torta lasciando a Jerry le briciole. Sconvolto e amareggiato, Jerry concepisce un folle piano: inscenare con l’aiuto di due balordi il rapimento della moglie per costringere il suocero a pagare. I due rapitori che gli sono stati presentati da un meccanico dell’azienda sono un po’ nevrotici e alquanto imbranati. Uno dei due è loquace e nervoso, l’altro silenzioso e letale. Ovviamente con due personaggi del genere nulla andrà per il verso giusto. Wade si presenterà alla consegna dei soldi per cercare di trattare la liberazione della figlia ma finirà male. Marge Gunderson, sceriffo di Brainerd, nel frattempo, partendo dai cadaveri lasciati indietro dai due, risalirà con arguzia al nascondiglio dei due.
Tante le scene da citare: su tutte il finale surrealmente truculento con un piede munito di calzino che fa capolino da una macchina per triturare l’erba. Un’opera buffa e intelligente, con una splendida struttura narrativa e una vigile intelligenza di fondo che la rende appassionante, spiritosa e unica nel panorama noir.
Titolo originale: Fargo
Cinico, originale, perfetto.