Film Rosso
Valentine, una giovane modella, conosce fortuitamente (e qui subentrerebbe la riflessione sull’entropico cinismo del Caso) un anziano giudice in pensione, un uomo che spia i vicini per appagare il suo supposto senso del dovere, in realtà un morboso voyeurismo. Il giudice invita Valentine a denunciarlo ai vicini, ma Valentine dopo qualche esitazione decide di non farlo attratta magneticamente dal giudice e dalla sua attività di spionaggio clandestina. Valentine entrerà così nella vita della coppia spiata, Auguste e Karin, scoprendone tutti i meschini segreti e le piccole bugie che costellano la vita dei due. Amareggiata dalla vicenda dei due Valentine decide di raggiungere in Inghilterra il fidanzato per scoprire se è ancora innamorata di lui. Sul traghetto sul quale viaggia ci sarà anche Auguste che, dopo aver scoperto il tradimento di sua moglie, sta andando a Londra per dimenticare. Una tempesta farà affondare la nave ma i due riescono miracolosamente a salvarsi, e nella tragedia, a scoprirsi vicini. Krzysztof Kieslowski è un regista che troppo presto ha abbandonato questa terra, senza poterci regalare altri film come questo piccolo luminoso capolavoro. Film rosso rappresenta la conclusione della trilogia dei “Tre Colori” progettata dal maestro polacco. Il rosso è il terzo colore della bandiera francese, rappresenta la fratellanza Come già in film blu e in film bianco anche in film rosso assistiamo alla scena dell’anziana signora che fatica a gettare i rifiuti, e in questo film, a differenza dei primi due, la protagonista Valentine la aiuta, tenendo fede al tema dominante del film.
La vicenda si svolge seguendo due registri narrativi: da un lato l’apparenza: le persone appaiono per quello che non sono, la loro scorza superficiale sembra nascondere abissi indecifrabili. Dall’altro lato l’essenza delle persone, la loro anima denudata di ogni orpello ed esposta al pubblico ludibrio come una sorta di libro senza copertina. Una poetica dicotomia che incide come una lama rovente le vite dei personaggi di questa storia riverberandosi nelle loro incertezze, nelle loro piccole bassezze, nella loro splendida umanità.
Titolo originale: Trois couleurs: Rouge
Perdonate, ma la trama è scorretta.