
Frankenstein
- Boris Karloff, Colin Clive, Edward Van Sloan, John Boles, Mae Clarke
- James Whale
- Drammatico, Fantascienza, Horror
- 18 Novembre 1931
Un’autentica icona del cinema horror, e in senso lato della letteratura tout court. Karloff infuse nel mostro ogni singola stilla della sua arte ottenendo una creatura inquietante, parte dell’immaginario di noi tutti. Tratto dal celebrato romanzo gotico di Mary Shelley descrive l’attività scientifica del dottor Frankenstein nel tentativo di ricreare la vita da parti anatomiche inerti. Il folle scienziato assemblerà la sua creatura e la riporterà alla vita abbattendo l’ultima barriera tra uomo e Dio. Ma il cervello criminale impiegato per assemblare la creatura farà fallire i piani di Frankenstein. Emblematicol’uso che Whale fa della cinepresa nell’avvicinarsi al Mostro, nervosi campi lunghi alternati a fugaci primi piani assemblano un senso d’inquietudine crescente nello spettatore. La sequenza della creazione è il punto culminante del film e un capolavoro di effetti speciali per il suo tempo. Una scena che verrà riciclata e omaggiata in molti film a venire. Un’altra scena meravigliosa è quella in cui viene per la prima volta rivelato il mostro. Henry e il Dr. Waldman stanno discutendo delle meraviglie della scienza quando il Mostro entra di spalle alla cinepresa. Si gira lentamente e si rivela in una serie di primi piani sempre più stretti. Il trucco iconico di Jack Pierce fu funzionale al successo del Mostro, trasformando il suo volto in un oggetto iconico con cui ancora oggi identifichiamo il mito di Frankenstein. Opera dunque di raffinata fattura con accorto e sapiente uso di una tecnica registica sapientemente sintonizzata sulla narrazione.
Titolo originale: Frankenstein

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.