
Freaks
- Henry Victor, Leila Hyams, Olga Baclanova, Roscoe Ates, Wallace Ford
- Tod Browning
- Drammatico
- 20 Febbraio 1933
Un film da subito entrato nel mito: ignobilmente sforbiciato dalle censure di mezzo mondo, proibito per oltre 30 anni in Europa, rinnegato addirittura dalla sua stessa casa di produzione (la Metro Godwyn Mayer), tutto questo per i supposti contenuti scabrosi in cui si metteva in scena la deformità. In realtà è un piccolo capolavoro nella sua feroce contrapposizione della normalità e della diversità, una sublime dicotomia tra la crudeltà psicologica e la crudeltà della natura. La trama è condensata in 64 minuti e racconta la storia di una trapezista che sposa un nano per impossessarsi dei suoi averi dopo averlo ucciso. Ma gli amici deformi e mostruosi del nano lo vendicheranno mettendo in atto un contrappasso infernale per la spietata vedova. Un film di una modernità sconvolgente, girato con una tecnica sublime in cui furiosi piani-sequenza conducono lo spettatore attraverso l’animo marcio della protagonista e nelle carni straziate dei freaks. Una colonna portante del cinema contemporaneo.
Titolo originale: Freaks

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.