
I Figli del Deserto
- Charley Chase, Mae Busch, Oliver Hardy, Stan Laurel
- William A. Seiter
- Comico
- 29 Dicembre 1933
Il più celebrato e osannato lungometraggio della collaudata coppia Laurel & Hardy (Stanlio e Ollio, in Italia). Seiter lo gira affidandosi quasi ciecamente alla straordinaria vis comica della coppia che, come in molti casi, infondeva nello storyboard una propria innata creatività fatta di gag spontanee e trovate irresistibili. La storia è quella dei due mariti tiranneggiati da due mogli molto oppressive e presenti (per usare un eufemismo). I due, iscritti alla loggia massonica “Sons of the desert” cercano in ogni modo una soluzione per recarsi a Honolulu, sede dell’annuale convention della loro loggia. Per farlo dovranno sottrarsi alla feroce guardia delle consorti, non sarà facile. Un’opera, come detto, basata sull’impatto mimico e scenico che i due comici sapevano mettere in campo. ma anche un film che fa del linguaggio del corpo un oggetto di irrefrenabile ilarità, seguendo in questo la lezione di Chaplin e Keaton.
Titolo originale: Sons of the Desert

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.