
Il Dottor Mabuse
- Alfred Abel, Anita Berber, Aud Egede Nissen, Gertrude Welcker, Lil Dagover, Rudolf Klein-Rogge
- Fritz Lang
- Mystery, Thriller
- 27 Aprile 1922
Primo capitolo della trilogia che Lang dedicò alla demoniaca figura del Dottor Mabuse. Si tratta di un’opera divisa in due parti: “Mabuse il giocatore” è la prima, “un quadro dell’epoca” la seconda. Il film narra le gesta di Mabuse, carismatico ipnotizzatore nella Germania della Repubblica di Weimar. L’uomo tramite i suoi poteri riuscirà ad influenzare la borsa e a trarne immensi vantaggi economici. Ma un ufficiale di polizia gli darà una caccia spietata e dopo mille peripezie la sua fuga si concluderà nelle fogne di Berlino da dove sarà tratto in arresto e condotto in manicomio. Ogni capitolo della saga di Mabuse sfiora e permea un preciso periodo storico tedesco (Weimar, il Nazismo e la Guerra Fredda). Lang colpisce per la modernità del linguaggio, per la fluidità degli stilemi, per la lucida campitura della mente criminale di Mabuse e per il suo sguardo devastatore che è lo sguardo di Lang e della sua cinepresa. Un’opera terribile e affascinante come un elemento della natura in tutta la sua furia.
Titolo originale: Dr. Mabuse, der Spieler

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.
Per il resto, un' opera da veri cinefili ,molto complessa,dal lato artistico e da quello morale. Se si pensa che è stata girata nel 1922,può tranquillamente primeggiare su molte pellicole moderne. L' attacco alla psicanalisi,non mi è gradito,anche se mi sembra maggiormente un attacco a chi ne fa un uso deprecabile. Altro non so dire. Per me è stata una vera fatica,affrontare questo film. Ma lascia moltissimo e persino io che ho dato una manciata di esami di storia e tecnica del cinema(che comunque amo ),ho potuto goderne ,esteticamente parlando, nel 2020. Un orrendo 2020,che è meglio spendere come spendevo le mie vacanze : leggendo,ascoltando buona musica e ,più tardi,guardando film più o meno di pregio .
Il problema è che ci vuole tutta la vita,per riuscire a finire FI vederlo. E una volta fatto,stai pure male. Ma se me la vado a cercare!