
Il Fiume Rosso
- Coleen Gray, Harry Carey, Joanne Dru, John Ireland, John Wayne, Montgomery Clift, Noah Beery Jr., Walter Brennan
- Arthur Rosson, Howard Hawks
- Avventura, Azione, Romantico, Western
- 25 Agosto 1948
Un capolavoro di dimensioni bibliche questo di Hawks (assistito alla regia da un veterano dei western quale Arthur Rosson, al suo ultimo film): vuoi per l’impegnativo set che ha visto la messa in campo di una mandria di ottomila capi seguendo lo sforzo dei protagonisti nel trasportarla in lungo e in largo attraverso una america inesplorata e ostile, vuoi per le dimensioni epiche di una storia con risvolti psicologici inusuali per la Hollywood del dopoguerra preoccupata di una divisone netta e manichea tra buoni e cattivi. Il film basa il suo intreccio narrativo sul viaggio che due allevatori, Tom Dunson e il suo figlioccio ventenne, intraprendono per condurre una mandria in Missouri. Il viaggio sarà costellato di insidie, tra le quali la più feroce sarà quella rappresentata dalle imboscate dei Comanches. Dunson è spietato con chi abbandona l’impresa e la sua insensata ferocia convince suo figlio ad abbandonarlo lasciandolo senza mandria e senza uomini. Il regolamento finale tra i due uomini sarà lo scontro tra due attitudini a vivere la frontiera, tra due concezioni di Far West che inevitabilmente si trovano a collidere. Splendida l’interpretazione di Wayne che deve infondere al personaggio, oltre la scorza di ostinata durezza, una sottilissima venatura lirica, un amore sotterraneo e malcelato che traspare in tralice come straordinaria chiave di lettura dell’intero film.
Titolo originale: Red River

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.