
Il Gabinetto del Dottor Caligari
- Conrad Veidt, Friedrich Feher, Hans Heinrich von Twardowski, Lil Dagover, Werner Krauss
- Robert Wiene
- Fantasy, Horror, Mystery
- 27 Febbraio 1920
L’opera di Wiene ha influenzato tanto a lungo e così pervicacemente l’immaginario dei cineasti che elementi del suo “Das Cabinet” si rinvengono fino ai giorni d’oggi, pagando un debito di riconoscenza verso quello che a ragione è considerato a tutt’oggi l’archetipo espressionista del film horror. La storia apre il sipario su un giovane che narra la sua terribile esperienza in un manicomio. Non è dato sapere se il giovane è un recluso o un dottore. La storia, tramite un improvviso flashback, ci riporta a una fiera dove un sedicente dottor Caligari espone al pubblico una sorta di sonnambulo in grado di predire il futuro. Il giovane in compagnia di un amico interroga il veggente e questi preconizza all’amico che la sua vita sarebbe finita all’alba del giorno seguente: sarà l’inizio di un incubo in cui morte e perdita della realtà danzeranno inesorabilmente insieme. Wiene riesce a trasformare le emozioni più violente in immagini in divenire, creando una sorta di sensazione sospesa, di congelamento della ragione. La follia non è ciò che rifiuta il razionale, ma ciò che lo circuisce nel modo più subdolo.
Titolo originale: Das Cabinet des Dr. Caligari

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.