
La Grande Illusione
- Dita Parlo, Erich von Stroheim, Jean Gabin, Marcel Dalio, Pierre Fresnay
- Jean Renoir
- Drammatico, Guerra
- 4 Giugno 1937
Un’opera che fa del messaggio antibellico la colonna portante della sua poetica. Jean Renoir gira con una sensibilità che travalica ogni tentativo di incasellare il suo film, elaborando un’opera che ancora oggi impressiona per la sua modernità, per la sua forza semiotica. Due soldati francesi durante la Prima Guerra Mondiale vengono catturati e portati in un campo di prigionia tedesco, ricavato dal Castello di un nobile tedesco, asso della Luftwaffe. Sarà l’occasione per misurarsi con la sensibilità dell’uomo, ma anche con la sua terribile intransigenza. Celeberrima la scena in cui i prigionieri vengono costretti ad umiliarsi travestendosi da donne e cantando a squarciagola la Marsigliese. Eppure qualcuno riuscirà a scappare dando vita ad un tragico epilogo. Un’opera di sconvolgente bellezza iconica, di grande impatto emotivo, girata e recitata magistralmente. Un autentico capolavoro che ancora oggi non cessa di abbagliarci.
Titolo originale: La grande illusion

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.