
La Passione di Giovanna d’Arco
- André Berley, Antonin Artaud, Eugene Silvain, Maria Falconetti, Maurice Schutz
- Carl Theodor Dreyer
- Biografico, Drammatico, Storico
- 21 Aprile 1928
Carl Theodor Dreyer, regista danese antesignano del genere epico, campisce la sua Giovanna d’Arco in un salire di ossessivi primi piani che appaiono ancora oggi come tremendamente efficaci e anzi, in qualche modo funzionali alla prospettiva intimista che Dreyer vuole dare della Santa. La cronaca agiografica è rivisitata con occhio sempre indagatore e mai fermo alla mera cronaca. Giovanna d’Arco è prima di tutto una donna che ha diritto di soffrire per l’orrore che le viene imposto, e solo in un secondo momento appare come l’eroina ammantata di luce eterna che la storia ecclesiastica ci ha consegnato. La Santa appare sì nel suo fulgore mistico, ma anche e soprattutto in una nuova luce più umana, derivata da un’attenta indagine psicologica condotta sul personaggio e dal taglio realistico di cui Dreyer era strenuo fautore. Celebri le scene in cui a Giovanna vengono tagliati i capelli, o in cui la Santa ritratta l’abiura estorta sotto tortura e viene condannata al rogo. Rilevante è la presenza nel film di Antonin Artaud, drammaturgo e catalizzatore intellettuale dell’Epoca. In definitiva un film che ha aperto nuovi orizzonti espressivi e che rimane tuttora insuperato per la sua grandezza.
Titolo originale: La passion de Jeanne d’Arc