
La Sera della Prima
- Ben Gazzara, Gena Rowlands, Joan Blondell, John Cassavetes, John Tuell, Laura Johnson, Paul Stewart, Zohra Lampert
- John Cassavetes
- Drammatico
- 25 Dicembre 1977
Un’opera in cui Cassavetes rende omaggio al teatro e anzi ne decreta l’assolutezza ontologica a fronte di una realtà esterna in cui spesso il peso di un’ostilità incombente diviene insostenibile. Una divina Gena Rowlands lo affianca in questo progetto e ne oblitera la grandezza con un’interpretazione davvero gigantesca. La storia è quella di Myrthe, un’anziana attrice di teatro che viene a conoscenza della morte di una fan. La donna inizierà a subire le conseguenze dell’incidente con sogni, allucinazioni e apparizioni inquietanti. Nello stesso tempo l’attrice è preda di una crisi di nervi per il tono troppo oppressivo della sua nuova piéce. Myrthe si sente irrimediabilmente invischiata nel personaggio di cui sta vestendo i panni che la trascina in un un lento gorgo di follia. Cercherà in ogni modo di esorcizzare il suo alter ego improvvisando e cambiando le battute del copione. Verrà in suoi aiuto il co-protagonista, un uomo per tutte le stagioni che, tra le altre mansioni, riveste anche quella di amante. Un film splendido che sdoppia realtà e finzione per poi fonderle in un processo di lenta mistificazione. Lo spettatore è travolto dai 3 piani che si intersecano all’infinito: realtà, teatro e sogno. C’è infine la riflessione sull’altro da sè che si riverbera dall’attore portandolo a vivere multiple personalità. Come in un prisma l’io dell’attore si frantuma in miriadi di riflessi, ognuno dei quali è un lancinante interrogativo che attende una risposta.
Titolo originale: Opening Night

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.