
L’Avventura
Tre personaggi sono i vertici di un triangolo che Antonioni mette in campo in questa sua storia scritta in collaborazione con Tonino Guerra e Elio Bartolini. Sandro, architetto senza talento, Anna sua fidanzata, ricca e viziata, e Claudia, amica di Anna, ragazza dolce e remissiva, innamorata della vita. Durante una crociera alle isole Eolie Anna scompare senza lasciare tracce. Inizia una ricerca della donna da parte di Sandro e Claudia che percorrono la costa siciliana, di paese in paese, senza riuscire a reperire notizie sulla donna. Intanto tra i due nasce qualcosa, un sentimento che Sandro dichiara a Claudia, che ricambia l’amore di Sandro. Un sottile gioco psicologico alla base di questo film, tutto incentrato sulla tensione emotiva che travolge Claudia dilaniata dall’attrazione per Sandro da un lato e il rimorso per aver tradito l’amica dall’altro. Disarmante il personaggio di Sandro: inetto, ignavo, completamente in balia degli eventi, senza alcuna autorità. Antonioni è ancora ineteressato, dopo Il Grido, a sondare il sottile gioco dei sentimenti in relazione al flusso di coscienza intimo e segreto che il regista si preoccupa di portare alla luce con lucido voyeurismo. Altro tema fondamentale in questa opera: l’assenza. Anna scompare quasi subito ma la sua presenza, nell’assenza, incombe sui due amanti. La sua disgregazione fisica corrisponde alla sua tangibile presenza nella mente e sul destino di chi la cerca e non sa, o forse non vuole, trovarla.
Titolo Originale: L’Avventura

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.