L’Avventura
Tre personaggi sono i vertici di un triangolo che Antonioni mette in campo in questa sua storia scritta in collaborazione con Tonino Guerra e Elio Bartolini. Sandro, architetto senza talento, Anna sua fidanzata, ricca e viziata, e Claudia, amica di Anna, ragazza dolce e remissiva, innamorata della vita. Durante una crociera alle isole Eolie Anna scompare senza lasciare tracce. Inizia una ricerca della donna da parte di Sandro e Claudia che percorrono la costa siciliana, di paese in paese, senza riuscire a reperire notizie sulla donna. Intanto tra i due nasce qualcosa, un sentimento che Sandro dichiara a Claudia, che ricambia l’amore di Sandro. Un sottile gioco psicologico alla base di questo film, tutto incentrato sulla tensione emotiva che travolge Claudia dilaniata dall’attrazione per Sandro da un lato e il rimorso per aver tradito l’amica dall’altro. Disarmante il personaggio di Sandro: inetto, ignavo, completamente in balia degli eventi, senza alcuna autorità. Antonioni è ancora ineteressato, dopo Il Grido, a sondare il sottile gioco dei sentimenti in relazione al flusso di coscienza intimo e segreto che il regista si preoccupa di portare alla luce con lucido voyeurismo. Altro tema fondamentale in questa opera: l’assenza. Anna scompare quasi subito ma la sua presenza, nell’assenza, incombe sui due amanti. La sua disgregazione fisica corrisponde alla sua tangibile presenza nella mente e sul destino di chi la cerca e non sa, o forse non vuole, trovarla.
Titolo Originale: L’Avventura