
Le Notti Bianche
- Clara Calamai, Corrado Pani, Jean Marais, Marcella Rovena, Marcello Mastroianni, Maria Schell, Maria Zanoli
- Luchino Visconti
- Drammatico
- 6 Settembre 1957
Un Visconti levigato e ipnotico dirige questo affresco veneziano tratteggiandolo come un lungo sogno. Mastroianni incontra una donna in lacrime e ne diviene il cavalier servente per 3 notti consecutive, conducendo la donna nella notte veneziana e ammirandone l’algida bellezza. L’ultima notte inizia a nevicare. Visconti intrappola i suoi personaggi (tre eccellenti prove attoriali: Mastroianni, Marais e Schell) all’interno di un microcosmo costituito da canali, ponti e calli, un contesto claustrofobico in cui ci si dibatte come in una prigione impalpabile. Il film è una serie di brevi passeggiate, inseguimenti, tentativi di fuga, sempre frustrati, sempre a somma zero. Girato con taglio neorealista il film offre ai suoi personaggi un solo strano momento di fuga dalle loro ossessioni notturne – una sovversiva scena in una sala da ballo che intorbida l’atmosfera fino a renderla languida, sensuale. Poi la neve scende, e con essa una disperazione fredda sulle illusioni umane. Un film che scompone anatomicamente l’elemento “amore” operando una minuziosa trasposizione del flusso di coscienza che consegue da esso. Un’opera sensuale e angosciante che rimane a lungo nella memoria.
Titolo originale: Le Notti Bianche

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.