Lo Squalo
Basato su un romanzo di Peter Benchley che ne cura anche lo sceneggiatura un film che ha divorato ogni record d’incasso all’epoca consentendo a Steven Spielberg di entrare a far parte dello Star System di Hollywood e di imporsi come giovane regista di razza su cui puntare le proprie fiches. Un gigantesco squalo minaccia i turisti di una località di villeggiatura. Il capo della polizia locale chiede l’aiuto di un biologo marino e di un cacciatore di squali per stanare la bestia. Inizierà un’epica battaglia tra il manipolo di audaci e il Leviatano nelle acque dell’Oceano Atlantico. Bob Mattey a cui furono affidati gli effetti speciali costruì tre squali meccanici per le riprese, uno da utilizzare per le riprese subacquee e a fior d’acqua, uno per riprenderlo dalla barca sul lato destro e uno per il lato sinistro. Gli ultimi due avevano il corpo cavo per alloggiare i meccanismi idraulici che facevano muovere la testa mentre il primo li aveva all’interno del corpo ed era a tutti gli effetti simile ad un enorme robot. Va da sè che queste soluzioni fecero scuola e molti altri utilizzarono le soluzioni di Mattey. Spielberg dal canto suo tesse la ragnatela di sequenze con consumato mestiere (nonostante la sua giovane età) costruendo, anche grazie ad un grande lavoro in sede di montaggio di Verna Fields, una storia che massacra i tempi morti e procede a ritmo serrato. Notevole la perizia del regista nel realizzare le scene d’azione in alto mare dove gli attacchi dello squalo assumono un impatto visivo impressionante, grazie sia all’uso degli squali meccanici di Mattey sia all’abile mano che governa la cinepresa.
Titolo originale: Jaws
IL ridoppiaggio italiano lo ha rovinato parecchio, le nuove voci sono ridicole, una vera mascalzonata, dovrebbero arrestarli!