
Narciso Nero
- David Farrar, Deborah Kerr, Flora Robson, Jean Simmons, Kathleen Byron, Sabù
- Emeric Pressburger, Michael Powell
- Drammatico
- 26 Maggio 1947
Un’opera cardinale per il dopoguerra hollywoodiano, perché ebbe il merito di inaugurare un filone mistico speculativo fino a quel momento messo da parte dall’industria dell’entertainment. La premiata coppia Powell – Pressburger dimostra ancora una volta che il cinema può e deve far riflettere lo spettatore, coinvolgendolo e commuovendolo, vertendo su tematiche non necessariamente frivole. Il loro sguardo è allegorico e pone in costante confronto l’uomo con l’elemento divino, un’equazione sotterranea che crepita sotto la narrazione e ne pervade le atmosfere conferendo alla storia un mood metafisico. La tensione tra umano e divino è palpabile e trascina lo spettatore in un vortice in cui i pilastri stessi della Religione vengono fatti vibrare. La storia è quella di un gruppo di cinque suore, di stanza a Calcutta, che decidono di stabilire una comunità religiosa nell’impervia regione dell’Himalaya. Per farlo si stabiliscono in un antico palazzo che fu un harem. Quelle ataviche mura risveglieranno in loro demoni sopiti e ancestrali dubbi. Un’opera davvero splendida nella sua rincorsa forsennata al lato più umano del misticismo religioso e alla sua graduale corruttibilità. Un film che centellina metafore spirituali mutandole in fredda materia, ma con la levità tipica dello stile di Powell e Pressburger. Un’opera che scatenò inevitabilmente feroci polemiche che sfociarono in seri problemi di distribuzione della pellicola, ma che non tolsero al film il suo profondo valore artistico e morale.
Titolo originale: Black Narcissus

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.