Papillon
Tratto dall’omonimo romanzo di Henri Charrière e sceneggiato nientemeno che da Dalton Trumbo, Papillon rappresentò per Franklin J. Schaffner una prova a dir poco impegnativa. In primo luogo perchè la location delle riprese era pressochè selvaggia (fu girato effettivamente in Guyana), in secondo luogo perchè la sceneggiatura era imponente e si doveva gestire un film che arrivava a sfiorare le tre ore (poi fu ridotto per esigenze distributive), in terzo luogo perchè la caratterizzazione psicologica dei personaggi non era affatto semplice essendo una storia che comprende uomini di varia estrazione sociale e provenienza. La critica non perdono a Schaffner di aver realizzato un’opera “squinternata” (Morandini e Kezich lo stroncano con due stelle su cinque). Di cosa parla Papillon? E’ una storia di detenzione e amicizia in cui Steve McQueen e Dustin Hoffman danno prova di una bravura recitativa per alcuni versi ineguagliata. Nella Guyana francese vengono rinchiusi in una colonia penale di massima sicurezza i soggetti ritenuti più pericolosi dal governo francese. Ma Henri Charriere detto Papillon non è facilmente imprigionabile e questo film è la storia del suo infinito anelito di libertà. La forza di un uomo risiede nel suo sogno, nel suo essere libero a prescindere da tutto e da tutti. Un’opera per certi versi scollata è vero, ma con una forza narrativa unica, con una grande prova recitativa dei due protagonisti , e con una delicata focalizzazione psicologica di ogni personaggio coinvolto nella storia. Ci basta questo per amarlo e per includerlo in questa lista.
Titolo originale: Papillon
un filmone. il libro è migliore.