Parla Con Lei
Il cinema di Almodovar è una metafora di passioni umane spinte molto spesso all’estremo, e al contempo una tela intessuta d’inquietanti ricami del Caso che generano situazioni grottesche, indecifrabili, e che con le passioni degli uomini sono interconnesse attraverso una segreta crittografia. Trovare la chiave di quel codice significa penetrare ermeneuticamente fin dentro la più intima essenza delle opere del regista spagnolo. Almodovar in definitiva è un Demiurgo che plasma, attraverso l’argilla delle emozioni, splendide sculture barocche che persistono a lungo nella mente come cattedrali infinite. Dopo l’incantevole Tutto su mia madre arriva Parla con Lei che può considerarsi complementare alla grande ricerca introspettiva che Almodovar aveva messo in atto nel lavoro precedente. Anche qui abbiamo una storia dove un sentimento potente e devastante diviene fulcro semantico del film dettandone il linguaggio e la cifra estetica.
Marco, scrittore argentino, incontra e stringe amicizia con Benigno, infermiere che si occupa in una clinica privata di pazienti affetti da lunghi stati comatosi. Marco rivedrà Benigno quando la sua fidanzata, una torera colpita da un incidente sul lavoro, è ridotta in coma. Benigno farà capire a Marco quanto è importante prendersi cura con amore dei propri cari, parlare con loro, anche se questi apparentemente non possono né sentirci né reagire. Benigno si occupa amorevolmente di Alicia, una ballerina ridotta in coma da quattro anni. Quando si verrà a scoprire che Alicia è incinta, il colpevole verrà individuato in Benigno, con sommo orrore dell’amico. Benigno incarcerato sarà così separato dall’oggetto delle sue tumultuose passioni. In questo film Alomodovar usa l’espediente narrativo dell’osmosi tra piano reale e piano della memoria: flashbacks e vita reale appaiono innervati in un unico piano sensoriale. Ne nasce un film rarefatto e spietato in cui Almodovar disegna con grande maestria l’animo dei protagonisti fino a spingersi nel più oscuro recesso dell’animo umano. Un’opera magistrale in cui l’animo di un uomo appare tentennare tra visione idealizzata della realtà e ciclica quotidianità.
Titolo originale: Hable con Ella