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Hayao Miyazaki dimostra una volta ancora, qualora ce ne fosse bisogno, il suo immenso talento artistico che si traduce in un incantevole afflato poetico che infonde in ogni disegno. Il Maestro nipponico unisce a questa componente elegiaca un’incredibile percezione del Fantastico, una potenza visionaria che fa scaturire dalla Realtà stessa le creature più surreali con una naturalezza davvero disarmante. L’intima bellezza delle sue opere risiede proprio in questa delicata commistione di poesia e sogno, entrambi perfettamente innervati al tessuto reale. Così che si ha l’impressione, assistendo ad un suo film, di sospendere l’analisi razionale del Reale e di accettare, tramite un patto segreto, ogni stupore e meraviglia che scaturirà dalla matita di Miyazaki con entusiastica adesione al suo progetto.

Una piccola creatura metà pesce metà umana sfugge al controllo di uno stregone del mare e rimane imprigionata in una bottiglia sul fondo del mare. Cercando di divincolarsi dalla sua prigione di vetro riesce a raggiungere la riva dove viene raccolta da
Sôsuke, un bambino che stava giocando da quelle parti. Rompendo la bottiglia per liberare la piccola creatura, Sôsuke si ferisce un dito ed una goccia del suo sangue finisce in bocca al piccolo esserino. Sarà l’inizio di una trasformazione per Ponyo che la porterà a diventare una bambina, mettendo in pericolo i fragili equilibri marini. Ponyo e Sôsuke fanno amicizia nel frattempo e girano per il promontorio con un piccolo battello a vapore. Il loro amore cambierà il tempo e gli oceani, ma forse anche un po’ la nostra anima. Menzione speciale per la struggente scena dell’apparizione della Grande Mammaria, la maestosa creatura femminile madre di Ponyo. Il mare si fa spumeggiante, ilare, giocoso, cambia forma e colore, pesci dorati guizzano dalle spume, mentre a pelo dell’acqua nuota con il visto rivolto al cielo l’eterea divinità che viene in soccorso di sua figlia.

Titolo originale: Gake no ue no Ponyo

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  1. Ale 5 Marzo 2024

    Quando l'animazione va oltre c'e' Hayao Miyazaki, spero di trovare in questa lista anche "Il Porco Rosso".

  2. Cristina 20 Maggio 2023

    Molto carino, del resto i cartoni giapponesi sono sempre, e da sempre, i migliori!

  3. massimiliano 10 Aprile 2021

    capolavoro, come tutti gli altri suoi.

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