
Punto Zero
- Barry Newman, Cleavon Little, Dean Jagger, Paul Koslo, Robert Donner, Tom Reese
- Richard C. Sarafian
- Azione, Criminale
- 15 Gennaio 1971
Kowalski è un fulmine in occhiali scuri e basette che attraversa gli States a bordo di una Dodge Challenger a velocità forsennata. Per scommessa deve arrivare a San Francisco in meno di 15 ore partendo dal Colorado, dove ha fatto il pieno di benzina e di anfetamine. In questo breve lasso di tempo si trasformerà in un modello per alcuni, e una seria minaccia alla sicurezza nazionale per altri. Un piccolo grande B Movie che è divenuto un caposaldo del genere Exploitation, venerato da generazioni di cineasti (Tarantino lo omaggerà in “Grindhouse – a prova di morte” utilizzando lo stesso modello di auto). Il film ripropone il mito assoluto della libertà da ogni vincolo e da ogni pastoia, una sorta di Easy Raider su quattro ruote. La differenza è che a Kowalski non interessa essere un eroe nè tantomeno un modello della controcultura beat, a Kowalski interessa soltanto arrivare in tempo a San Francisco e prendersi una sbronza come si deve. Un uomo che suo malgrado diviene icona di ribellione da ogni vincolo istituzionale e da ogni norma che restringa la libertà d’espressione. Un’opera rivoluzionaria contro ogni genere di omologazione.
Titolo originale: Vanishing Point

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.