
Ultimo Tango a Parigi
Un film distruttivo e distrutto, si potrebbe sintetizzare con questo calembour la genesi di “Ultimo Tango a Parigi”. “Distruttivo” perchè spezzò molte convenzioni di un certo tipo di cinematografia, mostrando una sensualità pulsante e ferina, scevra da ogni vincolo borghese. “Distrutto” perchè il film fu attaccato in modo talmente violento che venne addirittura sequestrato dalle sale e materialmente distrutto (fortunatamente alcune copie scamparono alla furia censoria). La storia è quella di Paul (Marlon Brando) che vaga senza meta in una Parigi alienante. Ha da poco perso la moglie ed è senza più scopo. L’incontro con una giovane di buona famiglia scatenerà una passione che varcherà i confini del prestabilito per esplorare ogni più nascosto recesso dell’erotismo. Una scena memorabile tramandata per generazioni è la cosiddetta scena del burro: Brando sta mangiando del formaggio seduto sul pavimento di una casa vuota quando entra Maria a cui chiede del burro che, contrariamente a quanto si possa pensare, non serve per accompagnare il formaggio ma come strumento per rendere più facile la sodomizzazione della ragazza a cui, durante l’atto, ricorda quanto il concetto di famiglia sia nefasto per la libertà di un uomo. Monumentale interpretazione di Brando che con il suo talento (molte scene furono improvvisate e ideate dall’attore) crea il film e ne diviene Demiurgo e Nemesi. Bertolucci ha il merito di lasciarlo libero al centro della scena e di assecondarlo con una cinepresa fluida, umbratile, nervosa, mai ridondante.
Titolo originale: Ultimo Tango a Parigi

Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.