Una Storia Vera
Un David Lynch che non ti aspetti: crepuscolare e melanconico tratteggia quest’opera con la pazienza di un ebanista. Ne esce un film elegiaco dove il senso del viaggio unito al valore degli affetti familiari ne individuano la chiave di lettura. Un vecchio agricoltore dell’Iowa è deciso a far visita al fratello malato nel Wisconsin. I due è da tempo che non si parlano e l’uomo vorrebbe recuperare il rapporto perduto. Alvin, questo il suo nome, si mette in viaggio con un vecchio trattore tosaerba e inizia un periplo attraverso strade e varia umanità di un’America rurale. La sorella Rose tenterà in ogni modo di opporsi al progetto per poi subirne inevitabilmente la poesia. Un’opera delicata, rarefatta e densa di puro lirismo: un film del tutto atipico per il maestro dell’inquietudine Lynch. Incantevole la fotografia di Freddie Francis, veterano del mestiere, vincitore di due oscar e collaboratore di registi del calibro di Scorsese e dello stesso Lynch. Con questo film Francis chiude una sorta di cerchio terminando gloriosamente la sua carriera nel mondo del cinema e plasmando immagini che corroborano il senso trasognato di tenerezza e poesia che il film di Lynch ispira.
Titolo originale: The Straight Story
Le emozioni che ti regala sono talmente forti che non ti abbandonano più, nemmeno dopo averlo visto e rivisto. La colonna sonora avvolgente e struggente.
Un film che ti resta dentro paesaggi stupendi colori unici musica di Badalamenti emozionante insomma bello
Rose non è la sorella, bensí la figlia di Alvin
Una bella sorpresa. Ce lo siamo goduti in silenzio io e mio figlio.
Mi ha preso il cuore!!
Delicato, profondo, bella umanità, genera nostalgia di piccoli e grandi sentimenti di amore che tutti nella prima fase della nostra vita abbiamo vissuto. Protagonista pacato, aperto al mondo capace di raccontare i suoi dolori più profondi. Colonna sonora e fotografia bellissimi.