Vacanze Romane
Il garbo e la sobrietà di William Wyler hanno fatto di questo film, se vogliamo confezionato intorno alla popolarità dei due attori protagonisti, Gregory Peck e Audrey Hepburn, un vero e proprio archetipo della commedia sentimentale, citato e venerato da generazioni di cineasti negli anni a venire. Il film è incentrato sulla principessa Anna in visita ufficiale a Roma. Dopo essersi affrancata dal rigido protocollo di corte la ragazza, nella sua fuga, incontra un reporter americano che la ospita nella propria casa romana. Con lui esplorerà le meraviglie di una città in bilico tra eternità storica e caos metropolitano. Celebri le scene in cui i due girano Roma con una mitica Lambretta azzurra. Un’opera niente affatto scontata, che non fa del buonismo spicciolo la sua chiave di volta, ma al contrario trova i suoi punti di forza nel folclore di strada, nella scoperta di una città meravigliosa, nella vitalità romantica di un amore nato per caso. Wyler è regista garbato e di mestiere, alcune sue tecniche di ripresa hanno fatto storia: una su tutti, la cinepresa che segue la lambretta nel traffico restituendone senso del movimento e incanto romantico.
Titolo originale: Roman Holiday