I Film d’Animazione più belli di sempre
Nonostante l’undicesima puntata della decima stagione di Viaggio nella Luna inizi con l’inaspettata assenza del prode Belemmi, la cricca composta da Federico, Thomas e Checco s’ingegna per divorare a morsi gli avversi numi. Nemmanco fosse il professor Pat Pending del mitologico “Wacky Race”, Federico siede sullo scranno e veste gli inaspettati panni del mixerista. La live parte puntuale come l’accelerato per Vladivostok.
Snocciolare la puntata non è mai stato così facile: ha luogo il Capitolo III delle “Top-Ten di Viaggio nella Luna”, e dopo quelle dedicate all’horror e alla fantascienza, questa volta tocca ai lungometraggi d’animazione, siano essi di stampo classico o generati al computer. Vale tutto.
Nelle due ore a disposizione, Federico, Checco e Thomas nominano i loro dieci preferiti in ordine crescente, assegnando punti e motivando le loro scelte in gara con le lancette dell’orologio. E nonostante l’assenza del Bedo e del duo Nunziata-Scappini (quest’ultimi due sempre più ectoplasmici e intangibili), vengono comunque lette le di loro classifiche, che i tre avevano preventivamente inviato. E, cammina-cammina, le 6 personali Top-Ten prendono corpo, e alla fine si fondono in un unicum come il Muspellheim e il Niflheim nell’Edda Poetica di Snorri Sturluson. Di seguito i risultati:
- 1. La città Incantata (2001)
- 2. Spider-Man: Into the Spider-Verse (2018), Appuntamento a Belleville (2003)
- 3. Il Re Leone (1994)
- 4. Akira (1988)
- 5. Fantasia (1940), Toy Story (1995)
- 6. Perfect Blue (1997)
- 7. Wall-E (2008), Il libro della giungla (1967), American Pop (1981)
- 8. Up (2009), Coraline e la Porta Magica (2009)
- 9. Lupin III: il Castello di Cagliostro (1979), Il mio vicino Totoro (1988), Shrek (2001)
- 10. Alice nel Paese delle Meraviglie (1951)
Si può dire che l’oro del podio era perlopiù telefonato, stravince (ed è quasi un plebiscito) “La città incantata” di Hayao Myiazaki, un capolavoro imprescindibile che stacca di ben 20 punti le medaglie d’argento ex aequo costituite da “Spider-Man: Into the Spider-Verse” del trio Ramsay-Persichetti-Rothman ed “Appuntamento a Belleville” di Sylvain Chomet. Ad un solo punto dai secondi, il bronzo spetta al “Re Leone” di Minkoff e Allers, ovvero quello che forse-ma-forse è assurto a Classico Disney per antonomasia, e che ha avuto un impatto notevole, soprattutto sui membri più giovani di VnL. Quarto posto per “Akira” di Katsuhiro Otomo, capolavoro indiscutibile che oltretutto ha il merito di aver fatto conoscere l’animazione giapponese al mondo intero una volta per tutte. Siccome la classifica parla da sola, non ci dilungheremo in una prosa elencativa di quel che avete appena letto, ma preferiamo concludere citando quelli che sono rimasti fuori dalle prime dieci posizioni: 11° posto: “Evangelion” (1997), “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (1988), “Fantastic Mr. Fox” (2009) e “Polar Express” (2004) – 12° posto: “Princess Mononoke” (1997) e “Your Name” (2016) – 13° posto: “West and soda” (1965), “Persepolis” (2007) e “Il gigante di ferro” (1999) – 14° posto: “Nausicaa della Valle del Vento” (1984), “Taron e la pentola magica” (1985), “Il gobbo di Notre Dame” (1996) e “Soul” (2020) – 15° posto: “Il Castello errante di Howl” (2004), Lamù: beautiful dreamer (1984), “Gli Incredibili” (2004), “The Lego movie” (2014), “Il principe d’Egitto” (1998) e “Brisby e il segreto di Nihm” (1982). Ne mancano altri all’appello, ma ci fermiamo qui. Buon ascolto!
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Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn