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Oggi puntata densa di contenuti quella di Viaggio nella Luna, la trasmissione radiofonica di Cinema in onda ogni domenica mattina dalle dieci a mezzogiorno su Radio Talpa. In apertura la truppa dei Viaggiatori Lunari ci ragguaglia sulla chiusura di un effervescente Festival del Cinema di Roma e sull’evento clou che ha caratterizzato l’ultima giornata della Kermesse capitolina: la presentazione dell’ultima fatica dei Manetti Bros: “In un Giorno la Fine“, film apocalittico guarnito di Zombie e eroi rinchiusi in un ascensore. Per l’occasione la produzione ha pensato bene di infestare Castel S. Angelo con orde fameliche di zombie che hanno scorrazzato in lungo e in largo prima di placare la loro atavica fame. Dopo aver parlato di numeri snocciolando le cifre di questo Festival romano giunto alla dodicesima edizione si è poi arrivati a parlare della giornata che la manifestazione ha voluto dedicare al grande David Lynch, con la presenza del regista e la sua lunga chiacchierata con giornalisti e astanti.

Per la sua gloriosa rubrica “Un Film da Recuperare” il buon Checco ci parla quest’oggi de “Il mistero del cadavere scomparso” (1982) di Carl Reiner. Opera che in Italia è giunta con tre anni di ritardo, nella metà degli anni ottanta, e che rappresenta il punto più alto della carriera di Rainer. Film godibilissimo in bilico tra Dark Comedy e Mystery. Checco ripercorre il Film analizzandone trama, cast e messaggio ermeneutico, tentando di scardinarne la portata semantica in relazione anche alla sua collocazione storica. Il collegamento con alcuni lavori di Woody Allen diviene quasi una necessità, in questo senso.

Federico ci porta sul pianeta Nibbler, videogame coin-op degli anni ottanta riportato agli onori della cronaca da un documentario prodotto da Netflix dal titolo: “Man vs Snake: The Long and Twisted Tale of Nibbler” (2015). Federico ripercorre il lavoro dei due autori del documentario, Tim Kinzy e Andrew Seklir, sezionando l’opera e analizzandola nei suoi recessi per consentire una più appagante fruizione a chi si volesse accostare a questo mondo per la prima volta. Nibbler, in sostanza, non è stato soltanto un mero videogioco, ma una sorta di portale organico che ha permesso di varcare le porte delle percezione e di avvicinare videogiocatori di vari continenti, nell’ardimentoso cimento di battere il record dei record cercando di sfondare il miliardo di punti. In questo anche un nostro connazionale ebbe il suo momento di gloria e il documentario ne riporta fedele cronaca.

Infine Marco ci parla di Ken Loach e della sua ultima fatica letteralmente ricoperta di premi da ogni dove: Palma d’Oro a Cannes nel 2016 e miglior film Britannico nel 2017, solo per citare i maggiori. Stiamo parlando di “I, Daniel Blake“, film che più di ogni altro denuda l’Estetica Proletaria di Loach e ne squaderna il meraviglioso dettato in una storia suggestiva e commovente. Un carpentiere di Newcastle dopo un grave attacco di cuore è impossibilitato a lavorare e deve dibattersi tra i feroci ingranaggi della burocrazia britannica per ottenere un sussidio economico. Nel suo viaggio kafkiano attraverso le maglie di questo intricato sistema incontra Katie, giovane madre single in grave crisi finanziaria e la aiuta come può. Tra i due nasce un delicato rapporto fraterno che costituisce il ganglio primario della poetica di questo film e che lo rende assolutamente affascinante.

In studio conducono Federico Miguzzi, Francesco Morosini e Marco Belemmi. Buon Ascolto.

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