Ricordando Lina Wertmüller
La Regina del Cinema Italiano infine è uscita sommessamente di scena, in punta di piedi, sommersa da un ultimo fragoroso applauso che ne vivifica l’opera e la consacra al Mito. L’annuncio della morte di Lina Wertmüller è stato come un maglio per noi che ci occupiamo di Cinema, lei che ha scandito con la sua poetica le nostre vite, le vite di tutti coloro che amano il Cinema.
E così in questa settima puntata della nona stagione i ragazzi di Viaggio nella Luna hanno deciso di tributarle il giusto omaggio. Inizia Checco che parla dei Basilischi, il suo primo film che ne rivela al mondo la possente forza icastica con le immagini di questi Vitelloni ante litteram che ciondolano da un bar all’altro in cerca di donne e di un senso alla vita.
Poi, dopo un periodo di studio, arrivano capolavori come Mimì Metallurgico Ferito nell’Onore, Film d’Amore e d’Anarchia e Pasqualino Settebellezze, una trilogia che costruisce la sua iconografia e la proietta ai vertici internazionali della Settima Arte, grazie all’amore per il suo cinema di Hollywood e degli ambienti cinematografici francesi. Il suo modo di raccontare l’Italia è un linguaggio universale che scava nell’immaginario e ne plasma i contorni.
Un lungo e rutilante viaggio attraverso i suoi film, aneddoti della sua vita e tanto altro. In studio hanno condotto Thomas Filippi, Francesco Morosini e Marco Belemmi.
Per saperne di più non vi resta che ascoltare il podcast di seguito, buon ascolto.
Podcast: Play in new window | Download
Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.