Tra Riciclosauri e Zombie ciechi: intervista semiseria a Carlo Diamantini e Andrea Giomaro
Tornano a trovare la truppa dei Viaggiatori Lunari i due guru nostrani del Makeup cinematografico Andrea “Gommo” Giomaro e Carlo Diamantini, due artisti che come introduce Federico in trasmissione non hanno certo bisogno di presentazioni visto il loro autorevole pedigree da artigiani del trucco che ne fanno due autentici riferimenti. Si aggiunga il fatto che i due sono degli affezionati amici di VnL, questa infatti è la loro terza apparizione nel radio-programma di Cinema di Radio Talpa. Ricordiamo che Carlo è reduce dalla vittoria di due David di Donatello grazie al suo lavoro di due anni or sono per Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone, in collaborazione con la società di effetti speciali Makinarium.
Andrea ci ha illustrato il suo grandioso progetto a cui ha assiduamente lavorato negli ultimi tempi: i Riciclosauri. Si tratta di un museo di sculture realizzate con materiale riciclato raffiguranti gli animali preistorici. Un’idea nata dalla voglia di Andrea di coniugare la sensibilizzazione dei giovani alle tematiche dell’Ecologia e della cultura del Riciclo e della sua passione artigianale nel realizzare sculture di creature gigagntesche. Andrea ha quindi investito il suo tempo e il suo denaro in questo progetto che ha trovato casa presso il Furlo, la suggestiva località nell’appennino fanese. Il museo è aperto ogni domenica pomeriggio ed è visitabile in altri giorni su appuntamento.
Quanto a Carlo ci ha parlato delle sue esperienze nel mondo del Cinema, tanti sono gli aneddoti che sono usciti dalla sua memoria e da quella di Andrea, ma uno in particolare è veramente simpatico. Carlo è stato chiamato a realizzare gli effetti speciali in un film indipendente dal titolo Curse of the Blind Dead di Raffaele Picchio. In particolare si trattava di creare degli Zombie ciechi, il leit motiv del film. Carlo ha ricordato la tecnica con cui ha realizzato i mostri e altri grotteschi particolari del suo lavoro che hanno scatenato l’ilarità in studio.
Si è poi parlato dei gusti dei due valenti artigiani all’interno del panorama cinematografico, dei loro lavori più meritevoli e di altri aneddoti che hanno reso memorabile la lavorazione di alcuni film.
Infine una memorabile foto ricordo dello storico meeting:
Per ascoltare l’intervista completa potete ascoltare il podcast che trovate in calce a questo post. A noi invece non rimane altro da fare che ringraziarvi per l’attenzione e a darvi appuntamento alla prossima domenica con un altro illustre ospite. In studio hanno condotto Federico Minguzzi, Lorenzo Scappini, Alessandro Nunziata, Marco Belemmi e Francesco Morosini. Buon Ascolto
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Sono un essere senziente. Mi occupo di varia umanità dall’età di circa due anni. Sono giunto al mezzo secolo di esperienza vissuta su questo Pianeta. Laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla Poetica dell’ultimo Caproni nel 1996. Interessato al cinema dall’età di tre anni e mezzo dopo una sofferta visione dei Tre Caballeros della Disney, opera discussa e aspramente criticata in presenza delle maestre d’asilo. Alla perenne ricerca di un nuovo Buster Keaton che possa riportare luce nelle tenebre e sale nei popcorn.