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Cos’è la vita di un uomo se non uno spaccato di tempo e spazio in cui uomini, idee e sentimenti vi hanno balenato per poi perdersi anch’essi nella grande Entropia? Eppure in mezzo al furore del Caos alcune di queste storie hanno brillato di una luce più vivida, forse perché all’interno le più elementari norme sono state sovvertite da chi ne è stato il protagonista. Un Io-Demiurgo capace di plasmare, attraverso la propria storia, un’icona, un simbolo a cui altri si sono rivolti con meraviglia frammista a malcelata ammirazione. Paul Thomas Anderson, proprio come fece Orson Welles con Charles Foster Kane, sceglie di raccontare la storia di uno di questi esseri demoniaci che hanno dominato il proprio tempo attraverso una titanica affermazione del proprio io, uomini che hanno piegato altri uomini al giogo del proprio volere. Ispirato da un romanzo di Upton Sinclair dal titolo “Petrolio!” There Will Be Blood è considerato, a ragione, una delle pietre miliari cinematografiche del nuovo millennio, grazie soprattutto ad un’interpretazione monstre di un Daniel Day Lewis che dilaga nel film divenendone la materia prima, la forma e la sostanza di una storia costruita intorno al suo immenso talento.

Daniel Plainview è un ostinato minatore che agli inizi del novecento si spacca le mani nel grattare disperatamente la dura pietra granitica delle distese rocciose texane alla ricerca di oro. In seguito ad un incidente, scopre fortuitamente un giacimento di petrolio in una delle sue miniere. E’ la svolta della sua vita. Daniel inizia a cercare petrolio, non più Oro o Pietre preziose. Nel 1911 è già un affermato imprenditore con decine di pozzi sparsi per il Paese. E’ un uomo duro, tenace, caparbio, il tipo di persona che si costruisce il proprio successo con il digrignare dei denti e il sudore delle braccia. Dopo un incidente sul lavoro in cui perde un proprio operaio decide di adottarne il figlio rimasto orfano. In piena espansione commerciale riceve la visita del giovane Paul Sunday il quale gli rivela, dietro compenso, che nella sua terra d’origine in California, un terremoto ha rivelato l’esistenza di parecchi giacimenti di petrolio saliti in superficie sotto la forma di vaste pozze di liquame. Daniel con il figlio HW si mette subito in marcia per Little Boston, la località indicatagli, e fingendosi cacciatore di quaglie fa visita alla fattoria della famiglia di Paul. Qui vivono il fratello gemello di Paul Eli, una sorta di predicatore infervorato dall’estremismo religioso, i genitori e le due sorelle. Daniel fa un’offerta per la concessione dei terreni intorno alla fattoria e si stabilisce sul territorio insieme ai suoi uomini creando un insediamento. Presto numerose torri petrolifere si innalzano all’orizzonte mentre Daniel si aggiudica vaste porzioni di territorio arringando con la propria carismatica retorica i proprietari e i cittadini di quella piccola comunità rurale convincendoli a cedergli i propri terreni. Alcuni inquietanti accadimenti sconvolgeranno però i piani dell’uomo: in particolare un incidente a suo figlio che diviene sordo dopo l’esplosione di un pozzo di trivellazione e una furente lite con Eli che pretendeva il pagamento del proprio terreno e viene irriso e malmenato da Daniel. Daniel vede in Eli un fanatico cialtrone che, facendo leva sulla propria logorrea, plagia i fedeli della sua chiesa piegandoli ai suoi voleri. Nonostante le avversità il petrolio continua a zampillare e Daniel, pur di raggiungere il suo obiettivo, cede ad ogni compromesso: abbraccia la fede impostagli da Eli, allontana il proprio figlio spedendolo in collegio sulla costa, viene a patti con la Standard Oil per la costruzione di un oleodotto che trasporti il suo petrolio fuori dalla California. La storia si sposta poi al 1927 quando Daniel, ormai anziano e stanco, è rimasto solo nella sua immensa magione. Un ultimo incontro con suo figlio HW, e Eli, la sua giovane nemesi, getteranno una sinistra luce sull’animo dell’uomo, ormai colmo di rancore e cinismo, lontano da ogni istanza di umanità.

Titolo Originale: There Will Be Blood

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  1. Cristina 4 Giugno 2023

    Un po' troppo lento: avrebbe agevolato la visione ridurre qua e là alcuni concetti più e più e più volte ribaditi. In sintesi i soldi non fanno la felicità se guadagnati sulle spalle della povera gente, e questo si sa... O si dovrebbe sapere...

  2. massimiliano 10 Aprile 2021

    Quel che io definisco un filmone. Comunque da vedere assolutamente. Una volta.

  3. Massimo De Bortoli 16 Maggio 2018

    Un grande capolavoro per un grandissimo Daniel Day Lewis

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